Diciamolo. Diciamolo pure forte e chiaro: questo 2020 è stato un anno di …. (💩 ) fficile . Difficile, sotto tanti punti di vista. Chi può negarlo? Per quella che è la nostra esperienza però ci siamo accorti, parlando con diversi freelance, che tutto quello che è accaduto ha portato una visione diversa del lavoro. Ad esempio, spendere in un affitto di due stanze (se siete un’agenzia di comunicazione composta da tre persone, minimo due stanzine vi servono) la bellezza di 800 euro (sapete Firenze quanto è cara) e poi aggiungerci: telefono, gas, energia, condominio, multe per parcheggi inesistenti, è qualcosa che non volete più. Perchè per andare avanti avete bisogno di mollare le zavorre? Essere più smart, leggeri? Spendere meno. Meno e avere più servizi. Soluzione smartworking a casa? Forse per un piccolo periodo si. Ma poi insorgono migliaia di cose che vi fanno maledire la decisione di aver lasciato il vostro benamato e carissimo ufficio. Cosa vi può venire in mente? Pensateci bene, visto che siete capitati sul blog del coworking più grande del mondo. Ci siete arrivati? SI, esattamente. Lavorare in coworking, per avere qualcosa di diverso, tutto incluso, super tecnologico e..energetico. Peraltro, per chi ancora di voi non lo sapesse, ci sono i VOUCHER DELLA REGIONE TOSCANA che vi pagano lo stare allo Zoworking. Prenotate un tour con Alice, qua da noi, e capirete meglio di cosa stiamo parlando.
“Vogliamo parlare di quante cose sono cambiate quest’anno per i freelance e in generale per i lavoratori? Sicuramente c’è una nuova visione del LAVORARE.”
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